A Zebuk’s Carol

Pubblicato il 22 Dicembre 2010 da

E’ proprio un canto di Natale: un guestpost bellissimo e forse tra i più originali mai pubblicati su Mammafelice, creato e inventato dal gruppo di Zebuk, un gruppo affiatatissimo e soprattutto pieno di idee e di voglia di scrivere, che quest’anno ha seguito questo progetto di blog collettivo del Network di Mammafelice.

Proprio dal primo Gennaio, passa a loro il testimone: io mi occuperò solo della parte ‘dietro le quinte’, e il blog sarà gestito dallo staff (wowowow), autonomamente, per un’evoluzione più completa del sito. Un passaggio che ho desiderato (e anche loro!) e promosso volentieri, perchè posso solo dire una cosa: sono brave, decisamente brave, e se vi piace leggere e avete la passione per i libri, dovete assolutamente seguirle.
Link: http://zebuk.it/
FB: http://www.facebook.com/pages/Zebuk/342294713569

Indice dell'articolo

A Zebuk’s Carol

La vigilia di Natale si avvicinava velocemente a Weblandia e in tutte le case fervevano i preparativi per la notte più speciale dell’anno.
Beh, in realtà in QUASI tutte le case di Weblandia.
Tranne che nella tetra villa di Scrooge, un avido uomo d’affari, tanto pieno di denari e ricchezze quanto arido di sentimenti.
Per lui la vigilia di Natale rappresentava solo una fastidiosa appendice improduttiva nel suo produttivissimo anno.
E, poichè non vedeva guadagno, non trovava piacere nel festeggiare.
Ma qualcosa di magico avvenne quell’anno.
La sera del 24 Scrooge, seduto come sempre alla sua scrivania, contava i guadagni per l’ennesima volta.
Era già molto tardi e le strade erano deserte, ma lui non ci faceva caso, preso com’era dall’impilare le monete una sull’altra.
Ad un tratto, una folata di vento gelido entrò nella stanza. E poi una voce.
“Dimmi, quand’è che hai perduto il tuo spirito natalizio? Ti ricordavo come un bambino pieno di speranza. Cosa ti è successo?”.
“Chi sei??”- chiese spaventato Scrooge.
“Ma come chi sono? Sono il fantasma del tuo passato. Non ricordi? Da bambino adoravi il Natale, ti piaceva passarlo in famiglia.
E in casa vostra non mancavano mai dei bei libri da leggere. Ricordi come piaceva a tua madre rileggersi Brava a letto di Jennifer Weiner?
E non ricordi come la tua migliore amica adorasse sfogliare le pagine de La casa degli spiriti di Isabel Allende? Come puoi non ricordare?” E svanì, così come era apparso.
Ma Scrooge, a parte un fremito impercettibile, non ricordava quella gioia.

“Ma insomma, i ricordi d’infanzia sono lontani…ma non puoi non ricordare i Natali appena trascorsi!” – disse un’altra voce misteriosa.
Sempre più confuso Scrooge chiese “E tu chi saresti?”
“Sono il fantasma del Natale presente” – rispose la voce “e il mio compito è quello di farti ritrovare lo spirito natalizio. Come puoi averlo perduto?
A casa vorrebbero tutti festeggiare, ma hanno paura dei tuoi rimproveri. Tua moglie ti aveva anche preso un libro per regalo, Le mie mani sono le tue ali, di Alberto Pellai.
Certo che, dopo il tuo illuminante regalo di Natale a tua suocera, alla quale donasti Strega, di Gregory Maguire, non mi stupisco che i vostri rapporti si siano raffreddati! Redimiti!”
E, come era arrivata, la voce se ne andò.
A quel punto Scrooge era sul serio preoccupato. “E se avessi davvero perso per strada i miei sentimenti?” – pensò.
Fu in quell’istante che una luce fortissima illuminò la stanza…e quella voce angelica “Allora non capisci? Il giorno di Natale si deve passare con chi si ama, per condividere la gioia e la speranza. Pensa a come sarebbe la tua vita con un figlio…quel figlio al quale potresti leggere e spiegare Il piccolo principe, di Antoine de Saint-Exupéry e, perchè no? potreste regalare tutti insieme alla sua maestra Gli occhi gialli dei coccodrilli, di Katherin Pancol. Pensa alle cose che stai perdendo!”
“Come posso fare?” – chiese Scrooge disperato.
“Pensa a ciò che desideri: torna bambino, ritrova quei desideri perduti…e tutto si aggiusterà!”-disse la voce prima di svanire nel nulla.
E Scrooge chiuse gli occhi, desiderò con tutto se stesso di cambiare. Poi aprì gli occhi…e si scoprì a reggere in mano una copia de Le mille e una notte.
E decise di ripartire proprio da quel libro. Che, da quel momento sarebbe servito a lui e alla sua famiglia, per ritrovare la magia del Natale.

Tanti auguri per un sereno Natale e un 2011 ricco di felicità e buone letture dallo staff di Zebuk!

Prosegue su: Libri per un guestpost.



Commenti

14 Commenti per “A Zebuk’s Carol”
  1. Lucia

    Che dire: grazie per avermi (averci) dato la possibilità di fare quello che amo di più, per poter sperimentare un “lavoro” ideale, pieno di stimoli e con i tempi giusti. Noi siamo realmente in una redazione comune anche se abitiamo a centinaia di kilometri l’una dall’altra, con i nostri caffè in mano, le nostre diete, i bimbi che hanno il moccio e con tutti i nostri mille programmi da seguire: ci manca solamente l’ufficio giusto, ma conto che in un prossimo futuro potrà esserci!

    Buon Natale a tutti!

  2. E potevo non aggregarmi ai ringraziamenti??

    Grazie ancora Ba, per la pazienza, per averci dato fiducia…e grazie alle mie colleghe…e pure io sottoscriverei l’omino che ci porta la cocacola 😆

  3. stefano664

    Forza ragazze, continuate così!

  4. Grazie di cuore Barbara per l’opportunità che ci hai dato….

    Auguro a te, a Nestore e alla principessa Dafne un sereno Natale!

  5. Grazie per tutte queste bella opportunità sia a te, Barbara, che allo staff di Zebuk
    Intanto, colgo l’occasione per augurarti un sereno Natale a te e alla tua bella famiglia,
    Amalia

  6. Che bella storia!!! Bravisssssssimeeeeee!!!!!!

  7. grazie ragazze e grazie barbara…grazie alle tue idee e al giveaway che ho vinto questo natale è un pò meno grigio…che tu possa passare questo natale in allegria con le persone che ami 😉

  8. PiccolaStella

    Grazie Barbara.
    Un caro augurio a te e a tutta la tua Famiglia Felice…

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