Regali di Natale, consumismo, riflessioni

Pubblicato il 10 Dicembre 2010 da • Ultima revisione: 20 Marzo 2015

regali-natale

Sono sempre stata molto rigida, sui regali: li preferisco adeguati all’età, possibilmente in legno, e non troppo rumorosi-plasticosi. Ma, soprattutto: mi piace che siano POCHI. Perchè davvero Dafne ne ha in abbondanza, ma soprattutto perchè non voglio che si instauri quella bulimia da consumismo, che le fa perdere il gusto della sorpresa, dell’attesa, del godere il singolo regalo senza annoiarsi troppo in fretta.

Eccola qui, la mamma rimbambita e fissata: la solita rompiscatole che priva sua figlia dei giochi, comprandole solo puzzle di quercia dipinti a mano… 😉
Magari lo avete pensato?! Ma no, non è così, davvero! Il fatto è che per noi comprare non è un’abitudine, ci dimentichiamo. Non è una nostra attività di routine. E quindi mi piacerebbe che anche per Dafne, questa cosa di comprare e accumulare, non fosse così importante.

Dafne in realtà riceve sempre molti regalini, da noi: ci piace spesso tornare a casa con una scatola di pennarelli, un cioccolatino, un braccialettino… Non succede tutti i giorni, ma succede spesso. Essenzialmente fa più piacere a noi che a lei, e questo forse è un errore.
Ma mi piace che i regali non siano solo quelli ‘importanti’, quelli ‘dovuti’ nelle ricorrenze, ma anche quelli che le fanno capire che abbiamo pensato a lei, che ci siamo ricordati di lei anche quando eravamo distanti.

Questa tecnica ha fatto sì che si realizzassero due condizioni: Dafne gioca con tutti i giochi che possiede, perchè sono quelli giusti per lei; non è preda del consumismo.
Non l’ho mai sentita dire: Voglio quello, mi compri quello… ? (A parte l’ovetto di cioccolata, ovviamente!)
So che i suoi compagni di scuola hanno già scritto le letterine a Babbo Natale, indicando già i giocattoli preferiti. E so che molti suoi compagni già imitano i personaggi dei cartoni animati, chiedendo di portare a scuola album, figurine, gadgets…

Con Dafne non ci è ancora capitato: non ha mai chiesto un regalo specifico, e non ci ha mai parlato di un personaggio dei cartoni animati solo perchè lo ha sentito a scuola.
Mi sono interrogata sui motivi di questa ‘divesità’, e credo che due siano le maggiori influenze:
– Noi siamo veramente de-brandizzati, nel senso che sia io che Nestore non parliamo mai di ‘marche’, di vestiti, di ‘cose’ che si debbono avere… e forse questo influisce sul modo di Dafne di vivere i consumi: noi compriamo poco, veramente poco. Mi sento sempre spendacciona, ma poi mi rendo conto che noi davvero consumiamo poco: i maggiori acquisti, in famiglia, sono tutti a favore di tecnologia (per lavoro), di cibo e di libri… e bon;
Da mesi, non guardiamo la TV commerciale: non avrei mai pensato di poterlo dire, ma passando a Sky mi sono resa conto dell’enorme differenza che c’è tra la televisione commerciale/pubblica, e la televisione di nicchia. I cartoni animati sono selezionati, sono tutti ‘educativi’: Dora l’esploratrice, Diego, Manny Tuttofare, Pippi Calzelunghe… non c’è la sensazione di qualcosa di commerciale che ti stia aggredendo alle spalle. E poi non ci sono i film cretini, le ragazze con le tette di fuori, le trasmissioni urlate e nemmeno i plastici di Porta a Porta. Anche il programma più leggero, ha comunque un senso. Non lo avrei mai creduto, ma la differenza è TOTALE, soprattutto per Dafne, che aveva la tendenza a diventare nervosa, quando guardava la tv ‘normale’.

Questo ha fatto sì che per Dafne il regalo più bello siano le forbici a punta arrotondata, o della carta colorata, o i pennarelli lavabili, per non parlare del pongo e dei tubetti di tempera! Durante la sua malattia, ha ricevuto anche i chiodini: una semplicissima confezione di chiodini, quelli classici della Quercetti, che adesso sono la sua gioia.
Per il resto del tempo disegna, taglia tutte le riviste pubblicitarie che trova, e va in giro per casa con una busta di carta ‘a fare la spesa’, trascinandosi dietro il suo carrellino giocattolo (pagato meno di 10eur da Toys) e il suo bimbo.

E a Natale? A Natale riceverà la macchina fotografica digitale per bambini. Un regalone grande, che si è meritata per la sua curiosità, perchè più volte la vedevamo cucinare i suoi piattini e poi usare le costruzioni per fotografarli (proprio come facciamo noi quando lavoriamo per mammafelice!). E per il suo compleanno riceverà un puzzle magnetico, che mi è stato regalato da Quercetti (che presto riserverà sorprese anche a voi che leggete…).

La felicità è questa? Non lo so. E’ per ognuno diversa.
Per noi la felicità comunque non corrisponde con il denaro, nè con il successo o con la fama. E non perchè siamo dei santi o degli asceti: semplicemente perchè non proviamo felicità nell’accumulare ‘cose’. Come dicevo su BabyGreen ieri: avere meno, non significa non avere abbastanza.

E forse, adesso che ci penso, questo disinteresse per le ‘cose’, ci ha garantito un futuro migliore.
Chi l’avrebbe mai detto? Un anno fa eravamo terrorizzati, dalla perdita di sicurezza lavorativa. Poi è successo che, semplicemente, ci siamo abituati a non spendere.
E adesso posso dirlo: si può vivere anche così!



Commenti

152 Commenti per “Regali di Natale, consumismo, riflessioni”
  1. Intanto grazie ancora per la tua intervista di ieri, la frase che citi anche qui mi ha fatto riflettere e sono d’accordo con te. Siamo talmente travolti dal consumismo che difendersi è uno sforzo, una specie di “policy di famiglia” che non tutti condividono (la mia piccola continua a ricevere troppo regali plasticosi da parenti e amici…). D’accordissimo con te sulla differenza del mondo Sky. Baby TV è assolutamente senza pubblicità e ha musica sempre carina e rilassante: niente nevrosi!

  2. Mary

    Mia madre mi ha abituato ahi regali solo in 2 momenti: S.Lucia e il compleanno, poi per il resto qualche piccolo pensierino durante l’anno, giusto come premio,ma cose piccole: dal giornalino a una confezione di ovetti,ecc. Devo dire che non ho subito nessun trauma…anche con i miei nipotini cerchiamo di fare la stessa cosa: poche cose e mirate; anche se ogni tnt cedo a qlk moda del momento ma più per cuore di zia che per consumismo! 😉
    Cmq, io per fare i regali di Natale di solito sfrutto la Fiera dell’artigianato che c’è sempre a Milano in questo periodo! Sempre splendida! 🙂
    Guardate questi video che ho trovato in rete con un po’ di piccoli stand che sono presenti: http://www.youimpresa.it/video/camera-news/un-mondo-di-artigiani-mostra-rho o http://www.youimpresa.it/community/artigianato/artigiano-fiera-2010
    Fateci un giro se potete perchè si trovano sempre cose carine, per piccini e pure per grandi! 😉

  3. Cosa dirti? Questo post è bellissimo!!!

    Anche il nostro modo di vivere si avvicina al vostro. Io, lo ammetto, non sono totalmente debrandizzata, ma – ne sono certa – non lo faccio passare ai nani.
    First, fino a poco tempo fa, era esattamente come Dafne. Gli piacevano le stesse cose…ad esempio, per la tv, io ho risolto coi dvd educativi che gli passo io scegliendoli accuratamente. Ora, che è cresciuto e va a scuola, mi chiede alcuni giocattoli. Soprattutto, quelli che ha il cuginetto, che lui prende a modello (cosa che mi piace veramente poco).
    Ad esempio, lo zaino per la scuola l’ho scelto io. Tutti i maschietti (tranne 6 o 7) nella sua classe, hanno quello di Ben10. First ha quello di mickey mouse….tranquillo e “classico” che potrà riutilizzare…
    Spesso si emoziona con poco…PER POCO. Pennarelli, giochi da tavolo (che ama) e quest’anno Babbo Natale porterà delle piccole cose. Tante piccole cose che, spero, gli piaceranno.
    Voglio fargli riscoprire il gusto della semplicità e non dell’emulazione del compagno modaiolo!

    Speriamo. Il tuo post, comunque, mi ha dato una marcia in più. Grazie

  4. ChiccaGaia

    ….bellissimo il post,concordo con tutto ciò che dici….infatti la mia bambina sotto l’albero troverà libri,puzzle,una piccola culla in legno e tante caramelle….ai parenti ho lasciato i regali “che voglio io”:pigiamino,calzini anti-scivolo, tute per l’asilo, pile e un bellissimo bob rosso(noi abitiamo in montagna e il prato sotto casa e ricoperto di neveeee!

    ..tienimi aggiornata sul regalo che avete fatto a dafne…anche la mia bimba adora la macchina fotografica e fotografa col mio cellulare(un semplice nokia,modello vecchio)di tutto!!…avevamo pensato anche noi alla mac digitale della F.P.,ma siamo un pò titubanti…fammi sapere cosa dice la piccola Dafne!!!….la mia bimba compie gli anni a febbraio e quindi potrebbe essere un bellissimo regalo….!!

  5. sarò noiosa dicendo che sono d’accordo con mammafelice. ma ho un problema. Con tre bimbi, siamo già sommersi di giochi,e anche se noi abbiamo certi gusti su quali giocattoli comprare è letteralmente impossibile, (a meno di rischiare incidenti diplomatici) dirigere le scelte di amici, zii (tantissimi!) e nonni.Ogni natale vengo colta da raptus e vorrei gettare dalla finestra la metà dei giochi che ricevono.

  6. Elisa

    Non posso che essere d’accordo , io lotto da anni con parenti(acquisiti) per i quali se non è costoso non è bello , e poi pure se costoso il bimbo in questione non lo degna perchè è talmente abituato ad avere tutto che per lui un regalo non fa differenza , la mia bimba ha un decimo dei giochi che posside lui e secondo me son già troppi , purtroppo ai nonni non si puo negare il regalo ma cerco di pilotare su giochi più duraturi , quest’anno per esempio ho chiesto la lavagna dell’ikea e poi l’ho accontentata sul monopattino di hello kitty che era l’unica cosa x la quale ha espresso desiderio , ma su altre cose ci prova xche sente gkli altri bimbi , ma io le spiego con calma che non le serve avere così tanti giochi e lei sembra capire … speriamo di riuscire in questa dura missione , per il momento vedo che quantomeno lei è entusiasta quando riceve un regalo sia che sia costoso sia che sia un biscotto fatto in casa (che io apprezzo anche di più)

  7. Allora, diciamo che sono abbastanza fortunata perchè mia madre solitamente per natale regala soldini ai nipoti (e, magari, li accompagna con piccoli pensierini, giusto per non farli rimanere un po’ male).
    Con mia sorella di solito ci accordiamo per far regali ai rispettivi figli che sono sulla famosa lista di babbo natale (ma che comunque la facciamo ridurre all’osso…che, abbiamo spiegato, che pure babbo natale è in crisi e non ha tanti soldini per pagare gli elfi che fabbricano i giochi).
    Quest’anno anch’io ero tentata di farle una bella macchina fotografica…che saruccia si è appassionata di fotografia…mi sgraffigna la mia digitale e ha fatto parecchie foto (e, ti dirò, fa foto migliori di quelle che fa il padre… 😆 ).
    E’ molto bello quello che scrivi.
    E concordo che il fatto di vivere con poco non vuol dire non poter essere felici.
    Anzi.

  8. Anch’io riflettevo sugli stessi stessi argomenti e ho fatto un post in merito qualche giorno fa. Da noi il tipo di atteggiamento di cui parli è stato una conquista: con la grande non credevo di dover avere una “politica” dei regali, poi mi sono resa conto che ci stavamo riempiendo di plastica, di oggetti pieni di suoni e lucine che fanno un grande effetto per le prime due ore e poi vengono letteralmente dimenticati sugli scaffali. Lentamente ma inesorabilmente ho ripulito, tolto molto e introdotto solo pochi giochi selezionati (costruzioni di legno, una bambola di stoffa, un treno di legno, materiale da disegno, tanti libri…) e la sorpresa è stata nel vedere che questi giocattoli che sul momento sembrano più noiosi, che non stupiscono con effetti speciali, alla fine sono quelli con cui giocano quotidianamente. Capisco chi dice che questa scelta è più cara (se guardi certi giochi cinesi e li confronti con un buon gioco in legno…), però preferisco davvero pochissimo, ma buono.
    Lo stesso vale per la tv, qui è contingentata, ma per quel poco abbiamo Disney Channel, che almeno è senza pubblicità e che piace molto ai più grandicelli. In alternativa si vede qualche dvd. Quando guardano mezz’ora di Italia 1 hanno idee di cose da comprare per un mese!
    Infine aggiungo una parola sui giochi educativi: possiamo dire che tutti i giochi sono educativi, se chiedono al bambino di usare la fantasia, la creatività, le mani e il corpo. Ma ho sviluppato una certa allergia per i giochi pedantemente educativi (tipo sapientino etc…), perché i miei figli ne scorgono l’intento subdolo di trasformare il gioco in lezione e non ci cascano. Inoltre hanno lo stesso valore tanti giochi tradizionali (le costruzioni, il tangram, gli scacchi, il Monopoly, le carte, il memory) ma con un contenuto ludico che è quello che davvero predispone la mente del bambino ad apprendere attraverso il gioco.

    Per i nonni invece non c’è problema: li indirizzo millimetricamente (catalogo, numero, indirizzo…) o faccio acquisti io da parte loro. Conoscendomi e conoscendoli, è la cosa migliore: loro si affaticano a cercare idee per tutti i nipoti e io sono molto selettiva. La soluzione di solito è: “grazie se te ne occupi da parte nostra”.

  9. francy

    Hai citato i 4cartoni preferiti del mio nano!…e quanto mi diverto a fare con lui il balletto di dora “è fatta è fatta” e a rispondere a tutte le cose che chiedono lei e diego!…riguardo a manny…beh le volte che il cucciolo è talmente stanco che si addormenta guardando manny prima di portarlo a letto io e mio marito finiamo da soli di guardarci la puntata di manny…siamo casi gravi :mrgreen: ?!!

    • “Tutti dentro, come on, let’s go… so hurry up!” Come vedi non sei un caso grave 😉 o se lo sei, sei in buona compagnia

      • francy

        Wooowwww ma lo sai che non ero mai riuscita a capire cosa dicesse alla fine??!! SO HURRY UP!!! grazieee !!! appena torna mio marito da lavoro rendo partecipe anche lui di questa scoperta!!! :mrgreen:

  10. ho letto il tuo post e mi sono sentita meglio! stamattina sono andata in giro per negozi a cercare regali di natale c’era la ressa ovunque ma non c’è la crisi? per i due child in tutto ho speso 40 euro tra pennarelli, righelli, tazze per il latte, libri etc…la nonna voleva regalargli un gioco ma io con i 20 euro ho comprato due pigiami :mrgreen: giuro che ci ho provato! sono entarta e uscita da 3 negozi di giocattoli ma i prezzi erano davvero esagerati, le cose economiche erano un pò di plastica che Second romperà dopo aver lanciato due volte in aria, quindi una busta di palloncini e una di braccialettini ci plastica sono più che sufficienti a mio paerre. Ne parlavo oggi con mio marito preferisco spendere per farli fare attività sportive, inglese o simili… buon natale

  11. Io in linea di massima sono daccordo con voi, ma noi abbiamo un problema: Federico è nato il 19 dicembre! L’anno scorso abbiamo cominciato a scartare regali a Natale e abbiamo finito alla Befana! Casa nostra sembrava la succursale della Chicco!!! Quest’anno dovrebbe andare un po’ meglio perchè ha due anni e cominciamo a capire i suoi interessi anche se sono un po’ rumorosi (si aggira per casa con un mestolo di legno e crea suoni con tutto quello che ha a tiro) Durante l’anno invece solo carta, colori, plastilina ecc. A proposito di forbici arrotondate anche lui ha gradito moltissimo, ha anche cercato di tagliare la tenda della camera da pranzo della nonna :argh:

  12. Grazie Barbara, le tue riflessioni su questo argomento mi hanno riportato ancora una volta con i piedi per terra. Devo ammettere che nella lista dei regali per mia figlia c’era la bambola “pipì e popò”, e già avevo qualche dubbio a riguardo… ma in effetti non è possibile spendere una cifra simile ( sui cento euro 😯 ) per UNA bambola. No. Ma al di là dei regali di Natale, mi è sembrato di cogliere un atteggiamento molto sobrio ed equilibrato nei confronti del bombardamento consumistico che ci circonda. Io nei primi tre anni di vita di mia figlia quasi ogni sera tornavo a casa con qualcosa. Beh, poteva essere un pacchetto di figurine, oppure un giornalino da colorare, delle matite, un ovetto di cioccolato… qualsiasi cosa, purché servisse a farmi sentire meno in colpa per il fatto di stare tutto il giorno lontana da lei. Ma quando mi sono resa conto che quando aprivo la porta di casa la prima cosa che mi chiedeva mia figlia era ” mamma che cosa mi hai portato? ” e che se per caso quella sera non avevo portato nulla erano tragedie, mi sono detta basta. Stavo sbagliando tutto. Le facevo più male che bene. E ora finalmente, dopo parecchi mesi, e dopo tante cose comprate in meno, non mi fa più la solita domanda. E’ contenta di vedermi, non di vedere che cosa le ho portato dall’ufficio. Certo, qualche volta ci scappa qualche piccola cosa, ma davvero piccola, ed è una festa e non un’abitudine.
    Un abbraccio!

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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      Guru
      Mamma di Dafne (16 anni)

      Al posto della bambola che fa la popò, potresti prendere una bambola normale e regalare, insieme alla bambola, i pannolini lavabili! (gli puoi anche cucire la sagoma della pipì e della popò con il feltro colorato ehhee)
      Io li ho fatti in feltro e sono iper semplici: https://www.mammafelice.it/2009/10/14/cuciamo-un-pannolino-per-il-bambolotto/
      E poi ho preso un vecchio biberon, gli ho messo dentro del cotone bianco… e quello è il latte! 😀
      Invece il lettino in legno lo abbiamo preso, all’Ikea: costa poco ed è veramente molto bello! Oppure il meitai per bimbi, che trovi nello shop di Claudia, Casa nella Prateria.

      • Bella l’idea dei pannolini lavabili!!! Grazie per il tutorial. Mia mamma sai con che cosa aveva “confezionato” la popò per le bambole di mia figlia??? Con i noccioli delle olive nere :mrgreen: ! Che ridere, quando li ho visti per la prima volta nel pannolino di una delle sue bambole tra un po’ svengo, sembrava veraaaaa 😯 !!!!! Se i bambini non sono più così piccoli da mettersi le cose in bocca, sono molto realistici… Il lettino dell’Ikea è fantastico, ora vado subito a vedere nello shop di Claudia il meitai per i bimbi, che bella idea!
        Un bacione

    • barbyTn

      Mia suocera aveva abituato così una sua nipotina ed una cosa su cui sarò dura e ferma sarà proprio questa: nessuno dei nonni dovrà prendere questa abitudine! voglio che siano contenti della visita e non dell’oggetto (foss’anche una caramella)

      • Guarda, è davvero dura inculcare questa cosa ai suoceri… con tutto il bene, ma sono proprio de coccio su questo argomento! :argh: E io passo sempre per la rompiscatole di casa… 😯

  13. clarissa

    come non essere d’accordo con te, io devo lottare con i vari parenti perchè non voglio che Camillo riceva troppo regali….anche se devo ammetterlo a volte anche io ho dei cedimenti. Siccome è dallo scorso anno che mi parla del cicciobello quest’anno glielo regalerò per natale (unica spesa pazza) poi ho trovato dei giochi didattici (non dico quali per non far pubblicità) molto economici e davvero carini, lui adora puzzle, memory, plastilina e con poco luii si diverte tanto.
    ANche le decorazioni per l’albero e per la casa le abbiamo fatte insieme con cose riciclate qua e la, sarò banale ma per me la vera magia del natale è questa.
    Niente mi da più soddifazione nel stare insieme al mio bimbo, giocare insieme a lui, divertirmi con lui, inventare giochi…per questo non c’è bisogno di spendere cifre stratosferiche.

  14. pensando alla nuova moda di mettere un brand anche alla scuola pubblica, alle classi dei bambini e così via, leggere un post così rincuora molto.

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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      Guru
      Mamma di Dafne (16 anni)

      mah, sai che invece questa cosa io la ripenserei? le scuole hanno veramente BISOGNO di fondi. una targa ‘offerto da’ forse non mi farebbe schifissimo, se Dafne potesse avere tutto quello di cui la scuola dovrebbe essere in possesso… non so…

      • purtroppo la situazione è talmente disperata che dobbiamo arrivare a non schifarci di una targa che dica che l’arredamento di una classe sia by Ikea o chi per lui. Penso che questo sia la manifestazione evidente e incontrovertibile di una realtà sociale distrutta.

      • io nel mio piccolo mi sono adoperata …per natale, per raccogliere fondi metteremo in palio piu’ cose in lotteria tra le quali:
        -copertine in pileofferte e prodotte dal laboratorio di mia mamma
        -maglie e zainetti offerti da una palestra
        .prodotti offerti da una parrucchiera
        un buono offerto da una pescheria

        io se apriro’ il mio asilo so già a chi chiedere lo sponsor 😛

  15. Accipicchia quanti commenti! Ne ho letti una metà e poi ho rinunciato 🙂
    Anche il mio Topastro ha una montagna di giocattoli. E se penso a tutti quelli che ho regalato, se non li avessimo dati ai bimbi delle mie amiche, avremmo riempito una stanza! Io non gliene ho comprati tanti, ma nei primi anni di vita, amici, nonni, cugini… quasi tutti regalano giocattoli. Così io mi sono dovuta accontentare di comprargli più o meno le cose che elenchi tu. Giocattoli semplici con cui creare e usare la fantasia. Io non disdegno i giocattoli di plastica. Topastro ha due computer, regalo doppio, qualche gioco con luci e suoni ma anche tanti colori, forbici, la cucina giocattolo fornita di pentole, cibi, bottiglie, posate… E un paio di enormi contenitori con rotaie di legno e trenini. Effettivamente i suoi giocattoli preferiti sono la cucina, i treni, le automobiline e i libri. Quest’anno per la prima volta mi ha detto cosa desidera per Natale. Vorrebbe la rimessa del trenino Thomas. Quella casetta con tante porte, dove vanno a dormire i trenini. Ci penserò, perchè ogni gioco marchiato Thomas costa davvero tantissimo! D’altra parte pure io non gli compro molti giocattoli durante l’anno perchè lui gioca con quello che ha. Ultimamente ha iniziato a imitarmi, crea i suoi giochi con quello che trova in casa. Non ti dico quanto ne sono orgogliosa!
    Riguardo la tv, pure noi abbiamo sky. Con 19.90 al mese vedo tutte le cose che mi piacciono e non mi devo preoccupare delle pubblicità che passano durante un cartone animato, perchè sui canali dedicati ai bimbi ci sono solo pubblicità adatte. Si, magari sono di giocattoli, ma non di telefilm sui crimini o film paurosi.

  16. Mi piace quello che scrivi, mi sento molto in linea, anche con molti commenti. Del resto, ho un blog che ne tratta come argomento principale. 😀 Sai, anche se per me era uno stile di vita già da prima cercare di non sprecare, a questa ultima sobrietà ci siamo arrivati per via di cassa integrazione e dintorni. Adesso si aprono altre prospettive, ma di quello che sto imparando, che stiamo imparando, non farò a meno. Magari starò meno a pensare se concedermi un caffè al bar, ma non voglio perdere quello che ho conquistato in tempo e semplicità. E spero che in tanti, passato il momento di crisi, questo rimanga.

  17. alchemilla

    il grande ha 15 anni e mi ha detto se sono pazza a comprargli le nike nuove per natale visto che a gennaio ci sono i saldi…quelle che ha sono quasi squarciate ma dice che vanno benissimo, gli regaleremo la racchetta da tennis e qualche libro + 1 gioco per la sua xbox. il piccolo ha 3 anni e vuole un paio d’ali, si dovrà accontentare dell’aereo della lego :o))
    faccio outing, io ho sky con un sacco di pacchetti e pago 50 euro al mese: è il mio lusso sfrenato 😳
    bel post

  18. anche io sono “schifata” passami il termine, da tutto quello che i bambini hanno, non desidaro nulla perchè hanno già tutto e in questo modo perdono il gusto del regalo, della sorpresa.

    anche i miei hanno tutto, anzi troppo, ma la colpa non è solo nostra, capita che a natale, giusto per stare in tema, arrivino regali dai nonni, dagli zii, dai cugini, dagli amici, e alla fine hanno talmente tante cose che non provano gusto e gioia nel possederle.

    quest’anno che credono ancora a babbo natale, abbiamo deciso che, come quando io ero bambina, si sveglieranno e sotto l’albero troveranno i regali chiesti nella letterina. stop.

    con nonni e zii ci siamo accordati nell’acquisto di questi giochi e basta.

    già so che arriveranno altri regalini, ma non posso fare a meno che arrivino, intanto cerchiamo di limitare i danni del consumismo

    noelya

    http://www.noelia.splinder.com

  19. mai avuta una Barbie…volevo invece dire di come si riciclano le cose (i vestiti e i giocattoli) in Svizzera: qui esistono tanti negozi delle cose usate (anche per i bimbi) che costano davvero poco, e lo si fa per il rispetto della natura nel senso di sfruttare le cose e non buttarle! e pure pensare che in Svizzera si possono permettere di comprare di tutto e non lo fanno…Invece in Italia venivamo sparlati quando mio figlio non portava dei vestiti bellissimi…
    per i giocattoli: noi abbiamo tante risorse dei giochi di società, educativi etc. (le compriamo quando capita un’occasione, una promozione), così non si annoiamo a casa e tante cose prepariamo a casa (così ci annoiamo ancora meno)

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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      Mamma di Dafne (16 anni)

      Io non vedo l’ora che Dafne sia abbastanza grande per giocare ai giochi da tavolo: ci credi che è da quando sono ragazzina che sogno questo momento?

      • ci sono alcuni giochi da tavolo adatti ai più piccolini (dipende se intendi giochi da tavolo tradozionali tradozionali o anche più moderni? alla fine esperimentare con gli scacchi è già un gioco e spesso anche sul tavolo:) 😆

      • Mammafelice, guarda che puoi iniziare da subito con i giochi da tavolo! Daphne è abbastanza grande, Leonardo ha cominciato l’anno scorso. Puoi anche prendere i tuoi e semplificarli… noi siamo appassionati e a veder giocare noi si è incuriosito. Solo che poi sappi che i bimbi sono voraci. Ci vorranno giocare sempre, sempre sempre. Quest’Estate ho sentito persino mio marito dire “Ma chi me l’ha fatto fare a farlo interessare… ora mi tocca giocare sempre!”

      • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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        Mamma di Dafne (16 anni)

        Ma davvero? wow!! Cosa mi consigli? Con cosa inizio?

      • a partire dai più facili: vari memory (memo) e domino? avete fatto? il gioco dell’oca semplificato ci sta pure bene (c’è una specie di tappeto della Pimpa – si può rifare uno simile a casa), oppure tangram (il modello si trova online, basta stamparlo ed incollare su un foglio rigido – è divertente (ovviamente senza le regole)…

      • Rieccomi! Allora, noi abbiamo provato Memory, vari giochini tipo gioco dell’oca che ci hanno regalato, ad ambientazione interessante (uno dei dinosauri, ad esempio). Ma devo ammettere che si è appassionato di più a questo:
        http://boardgamegeek.com/image/720511/leaping-lemmings che è molto carino, lo giocavamo noi, lui voleva per forza partecipare, allora abbiamo cominciato a giocarlo senza carte e quest’estate è andato per la maggiore.
        Poi non so se voi conoscete Carcassonne, ques’estate in Canada abbiamo trovato la versione per bambini: http://boardgamegeek.com/boardgame/41010/the-kids-of-carcassonne mooooolto carino!

      • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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        Guru
        Mamma di Dafne (16 anni)

        uhhhhh io adoro Carcassonne!!

      • Anche noi giochiamo dall’anno scorso età due anni e 4 mesi (l’anno scorso), abbiamo iniziato con forza quattro.Prima si divertiva a riempire i buchi, poi pian piano gli abbiamo fatto notare che doveva cercare di impedirmi di mettere 4 pedine dello stesso colore in fila, poi che doveva cercare di fare una fila da quattro prima di noi.Qua fa ancora un pò fatica, ma ci prova.Poi indovina chi, molto utile per giocare con le somiglianze. All’inizio abbiamo giocato io e lui in coppia, contro la nonna, adesso lui gioca contro di me (la maggior parte delle volte debbo barare e ogni tanto lo faccio vincere…..indovinare è ancora difficile, ma fa le domande giuste ).Poi noi abbiamo comprato nei negozi dell’usato le carte della Dal negro, in particolare Pinocchio con il gioco del cava camicia.Ci sono le immagini del libro, poi i numeri 1 con pinocchio, 2 con il grillo parlante e 3 con geppetto.Non ti arrabbiare, il gioco dell’oca e tanti altri.
        L’importante è iniziare a giocare con calma,come con tutte le cose della vita.Ad esempio nel memory con poche tessere e poi aumentando, poi facendogli capire che ci sono regole etc.Certo che se molli un memory da 40 (20×2)e pretendi che indovini le coppie ti arrabbi e basta.Parti da due, poi da quattro e via così.A sei iniziate a sfidarvi, vedrai che passerà poco che ti batterà alla grande.
        Poi i bimbi amano tirare i dadi….
        Baci Uffa
        Lisa, però sai che sono curiosa anche io….che giochi fate????
        Baci Uffa

      • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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        Guru
        Mamma di Dafne (16 anni)

        Io comunque ADORO Indovina Chi. Mi ricordo di averlo chiesto a Natale da piccola a mio nonno, e ci ho giocato allo sfinimento.

      • A proposito, io ultimamente compro i giocattoli solo nei negozi dell’usato per bambini (Non quelli che vendono tutto, ma quelli riservati ai bambini).Sai Barbara che qui a Bologna ce ne sono che hanno giochi veramente belli e nuovi (ovvero quasi mai usati).Io ho comprato ieri tre memory degli animali a 2 euro cadauno e sembrano nuovi.Il mio da piccola è da mia madre e il piccolo ci gioca quando lei fa la nonnasitter e resiste ancora.
        Baci Uffa

      • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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        Guru
        Mamma di Dafne (16 anni)

        Mi dici quali sono i negozi, per piacere? Mi sarebbe molto utile!

      • Uffa, anche tu a Bologna? Dobbiamo fare un gruppo di giochi da tavolo per i bimbi, mi sa! Così i bimbi giocano e anche noi… recuperiamo! 😳

      • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

        immagine livello
        Guru
        Mamma di Dafne (16 anni)

        Lisa, magari!!

  20. ciao barbara, dopo tanti commenti forse il mio non leggerai nenache, in ogni caso quest’anno abbiamo fatto la stessa scelta. Stop ai giocattoli, per natale abbiamo chiesto solo libri e niente hai ragione tu con tutto quello che dici e volevo solo darti anche il mio sostegno. Grazie.

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