Scuola pubblica, arriviamo!

Pubblicato il 10 Settembre 2010 da • Ultima revisione: 20 Marzo 2015

scuola-pubblica

So già che su Mammafelice inizierà una nuova saga, dal titolo: Miracoli e misteri della Scuola Pubblica. Perchè noi stiamo diventando grandi (beh, Dafne sta diventando grande, io regredisco…), e da Martedì (non chiedetemi perchè, ma a Bologna le scuole iniziano martedì e non lunedì) entreremo nella scuola dell’infanzia, che una volta si chiamava scuola materna, in un complesso statale. Chiaramente rispetto al nido è tutto diverso: i bimbi sono più grandi, sono autonomi, sono senza pannolino (ce l’abbiamo fattaaaa!), sanno mangiare da soli e anche relazionarsi tra di loro.

E quindi per noi genitori inizia finalmente un vero coinvolgimento nella vita di Dafne extra-casa. Adesso potremo sapere da lei cosa ha fatto e cosa ha mangiato (per ora mi accontentavo di intuirlo dalle patacche sulla maglietta), sapremo il nome dei suoi compagni, andremo alle feste di compleanno (Costanza, lo so che mi pentirò di averlo detto, lo sooo, ma adesso non posso farci niente, sono felice!), avremo i colloqui con le maestre, che ci faranno la radiografia e io avrò gli incubi come prima dell’esame di maturità.

Però io sono contenta. La scuola è bella, è pulita, è nuova. Ci sono tre maestre di ruolo (una full time, e le altre due con un part time verticale, quindi in totale 2 maestre in compresenza), 20 bambini per classe (di cui una decina di bimbi italiani, ma provenienti da diverse etnie, e questo mi piace assai), una pedagogista giovane e bellissima, una brava Direttrice, delle ‘dade’ molto simpatiche e affettuose. E poi c’è il giardino, ci sono i giochi. E la scuola è raggiungibile a piedi, e potrò andare a prendere Dafne all’uscita ogni giorno, buttando giù qualche lardello.

Naturalmente mi sono già presa l’impegno di cucire un portatutto da appendere al muro: servirà per le comunicazioni genitori-insegnanti. E’ un rettangolo. Posso farcela. Lo spero. Altrimenti mi sarò già giocata 1000 punti e sul mio diario verrà scritta subito una nota a penna rossa (oddio, ma noi non avremo un diario, ho già sostenuto l’esame di maturità!).

Dobbiamo comprare un sacco di cose! Oltre alle due sacche contenenti il cambio e il necessario per la nanna (ma le prime due settimane si farà solo mezza giornata… è un incubo!!), dobbiamo portare anche dei materiali per la scuola: pennarelli, colla, scottex, fazzoletti, salviette…
L’unica cosa che avevo già comprato per portarmi avanti (le ciabattine), non serve. Chi ben comincia…

La scuola pubblica è veramente messa male, e questo è il vero incubo. Non ha più i soldi per comprare i pennarelli.
E scommetto che questo è solo l’inizio, perchè poi durante l’anno ci saranno altri materiali, altre liste, altre necessità. E io partecipo volentieri, come immagino tutti i genitori, ma mi chiedo quanto sia giusto togliere sempre più soldi alla scuola, per il nostro futuro come persone, come cittadini…
La vera decrescita economica ha la sua base di partenza nella nostra ignoranza. Io credo così.

Penso che queste maestre facciano i miracoli. Combattono contro lo Stato, combattono contro i Comuni, combattono anche contro i genitori, che son sempre più maleducati e menefreghisti, e sempre più delegano alle istituzioni (quali istituzioni?) l’educazione dei loro figli. Una volta i genitori si arrabbiavano con i figli per difendere l’operato degli insegnanti. Adesso si arrabbiano con gli insegnanti per difendere l’operato dei figli.

Ma noi no. Speriamo di no!
La scuola sta per iniziare e io voglio fare questa promessa di collaborazione: maestre, siamo nella stessa barca. Remiamo nella stessa direzione. Il nostro obiettivo comune è educare i bimbi a diventare cittadini del mondo, a stare bene insieme, ad apprendere come imparare. Voglio essere una vostra alleata. Voglio impegnarmi anche io per rendere più facile il vostro mestiere.

Vi affido la mia bambina: trattatela bene. Non è perfetta, perchè non ha genitori perfetti e nemmeno maestre perfette. Forse insieme saremo una squadra che diventerà migliore con il passare del tempo. Per ora dateci una mano ad affrontare questa novità importante, e noi vi daremo una mano affidandovi la nostra più completa fiducia. Non facciamoci incazzare a vicenda, e tutto andrà bene.

E se il pannello con le tasche sarà un po’ stortignaccolo, magari toglietemi solo 500 punti e non 1000. Come incoraggiamento, ecco.



Commenti

53 Commenti per “Scuola pubblica, arriviamo!”
  1. Eh lo so. First ha fatto la materna privata, solo perchè eran le suore, l’ho frequentata pure io e costava poco. Mi ci son trovata da Dio…vedremo con le elementari. Mi spaventa tutto, dalle maestre alla mensa. Ma si sa, i cambiamenti mettono un pò di pasura

    Ma tu??? il portatutto ahahah brava però. Io rifiuto sempre di fare la rapp. di classe perchè non ne ho il tempo.

  2. fiocco72

    Ba per voi comincia una bella e lunga avventura …Dafne è ufficialmente grande e con il vostro sostegno si avventurerà nel mondo della scuola. Purtroppo quello che dici è giusto, partendo dalla scuola materna e andando avanti è sempre peggio, viene chiesto molto ai genitori, non solo dal punto di vista economico. Per fortuna ci sono genitori presenti, come te, come me e come molti altri che collaborano volentieri; ma purtroppo per contro ce ne sono molti altri, che si lamentano sempre e non fanno nulla per migliorare. Per noi inizia pure un nuovo capitolo , da lunedì mio figlio maggiore inizierà la Prima Liceo, ieri c’è stata la riunione, una delle tante a cui ho partecipato da gennaio ad oggi…Sono sempre più convinta che la scelta fatta sia buona, ma so per certo che sarà dura, parlo al plurale perchè comunque a differenza di quello che pensano certi genitori, più i figli crescono e più c’è da stargli dietro…Quanto mi manca quando lo andavo a prendere all’uscita della materna e a raffica mi raccontava la sua giornata. Ora è cresciuto e dovrà arrangiarsi con i mezzi pubblici per andare a scuola…Dalla prossima settimana comincia la ns. avventura. In bocca al lupo per un ottimo inserimento di Dafne e vostro.

  3. Elisa

    Guarda Ba che le private mica son messe meglio , noi dobbiamo portare fazzoletti e sapone e contributo per il materiale e di maestre ce ne sono due full time e una part time x due classi , però la collaborazione l’anno scorso è stata ottima e tanto x non farmi mancare nulla mi sono offerta come vice-rappresentante di classe 😉

  4. In bocca al lupo alla signorina…e a voi!

  5. Eggià è arrivato il primo giorno d’asilo anche per voi… vedrai che emozione….

    Come puoi leggere dal post sul mio blog http://tuttoincartella.blogspot.com/2010/09/si-riparte-andiamo-in-seconda.html… noi dobbiamo portare oltre al materiale personale… carta x fotocopie, sapone e scottex…. la carta igienica c’è….

  6. io sto aspettando di vedere che succede la prossima settimana con inserimento materna…ma già ho letto sul giornale la “batosta” degli aumenti delle rette mensa…e io che già ero contenta perchè rispetto alle rette pubbliche dell’asilo nido avrei risparmiato…sob ma perchè! forse aspettavano proprio me? vabè alla prossima puntata inserimento scuole….. buon inizio per dafne…

  7. anche per noi, da lunedì si parte con una nuova avventura!!!che bello, io sono emozionatissima!!!
    Tanti auguri di gioia e buon cammino di crescita alla dolce Dafne!!

  8. Claudia

    mi piaci così piena d’entusiasmo e immagino il tuo fine settimana intenso nella preparazione di tutto per il fatidico primo giorno (mi raccomando…machetelodicoafare…la foto con cartella e grembiulino) con lacrima di commozione annessa….Mammamia come diventano grandi subito
    ciao

  9. In bocca al lupo a tutte e due!
    Come ti capisco! Sono più agitata io della Gigietta! Lunedì si comincia! Quando l’ho vista col grembiulino mi veniva da piangere! Dvo solo completare due bottoncini sulla sacca e sono a posto. fortunatamente noi niente materiale, ma pago una retta. C’è da dire che ho visto il bilancio e mi è venuto da piangere a vedere con quanto poco vanno avanti!
    Non vedo l’ora!

  10. Tanto per distinguerci noi iniziamo mercoledì. I primi due giorni della settimana sono riservati ai bimbi che hanno già frequentato gli anni precedenti, per consentire anche a loro un rientro soft. Questa è una delle cose positive, iniziare con gradualità senza traumi, mi sembra una bellissima cosa.Un’altra cosa bella è che sono pochi: 40 bambini suddivisi in due sezioni, una di lingua italiana e l’altra slovena che si ritrovano tutti assieme all’ora di pranzo.
    Per il resto anche noi dobbiamo portare più o meno qualsiasi cosa, fazzoletti, cartoncini colorati, colla, pennarelli, salviettine umidificate, bicchieri di plastica,raccoglitori, risma di carta …più il vestiario nelle sacche.
    Pensavo mi sarei preoccupata per mia figlia, invece la vedo serena e ansiosa di iniziare, in più le due maestre mi hanno fatto un’ottima impressione, quindi direi che da questo punto di vista è tutto ok. La cosa più difficile sarà confrontarsi con gli altri genitori, in due soli incontri alcuni hanno già avuto modo di dare il meglio di sé. Chissà cosa potranno riservarci in futuro :-)!

  11. mammablob

    Anche noi dobbiamo portare ogni mese fazzoletti, bicchieri di carta scottex, biscotti o marmellate … e occasionalmente risme di carta e pennarelli. Ma così è: purtroppo le scuole hanno sempre meno soldi e l’alleanza tra scuola e famiglie diventa sempre più fondamentale!
    Quanto al passaggio dal nido alla materna per me, col mio primo figlio, è stato un po’ traumatico… non ci sono più tutte le attenzioni che c’erano al nido sia per il bimbo che per le mamme (ansiose e non…). Però è il primo momento di crescita: i nostri piccoletti di tre anni cominciano a gestirsi i loro rapporti con adulti e bambini in modo un po’ più autonomo ed è bellissimo vederli crescere!
    Ah… per le feste di compleanno, sono d’accordo con chi ti dice che ti pentirai del tuo entusiasmo di ora fra qualche anno 😆

  12. si, la scuola materna statale è un pò disastrata, però per esperienza, questi stimola molto la creatività delle maestre. si ricicla carta da regali, qualsiasi tipo di materiale, si coinvolgono le mamme, e questo mi fa sentire partecipe (non sarà una scatola di pennarelli a mandarmi in bancarotta, con tutte le stupidaggini che si comprano. Anche se devo molti plicarla per tre).la cosa triste è che lo stato non investa nella scuola, però non sempre questo si ripercuote, di fatto, sul tipo di educazione ed esperienza dai bambini.
    un suggerimento per mammafelice: non prendere sul serio TUTTO quello che dicono le maestre. secondo alcune di loro io avrei dovuto mandare mio figlio dal logopedista e mia figlia dalla neuropsichiatra…(certo, non ho dormito per una settimana, prima di capire che i miei bambini erano perfettamente normali)

  13. l’occorrente per la nanna? a noi non dormono a scuola quando vanno alla scuola pubblica, a noi inizierà mercoledì e inizierò l’inserimento di second speriamo bene

  14. qua si inizia giovedì… ma che senso ha?
    vabbè
    ho il dente avvelenato, mi hanno fatto arrabbiare prima ancora di cominiciare, andiamo bene…

  15. ussignùr, anche noi nel girone degli asilandi…. iniziamo martedì ma con una festa e la cuoca farà la pizza ahahahahahhaha!!! (la amo già questa cuoca!) poi da mercoledì inserimento soft da 1ora e mezzo, ma per mio figlio sarà già una valle di lacrime, lo so. Ma io parto positiva, agguerrita e soprattutto faccia allegra, tanto alla “scuolina” come la chiamiamo noi ci deve andareeee!Noi abbiamo pure il maestro uomo, simpaticissimo, che bello! Ovviamente anche noi dobbiamo portare pennarelli, bicchieri di carta e fazzoletti, che tristesse! Stiamo togliendo la benzina ai nostri figli, con che cosa vanno avanti se per prima cosa non hanno l’istruzione? io la scuola l’ho amata mi piaceva e rispettavo e temevo pure i prof, adesso quasi si devono scusare di educare gli alunni, han sempre ragione i figli per i genitori, così non si insegna il rispetto… vabbè la faccio corta o non finisco piùùùù!
    Dafne bella, buona “scuolina”!

  16. Che emozione l’inizio della materna!!! La mia Martina ha iniziato ieri e devo ammettere che oggi è andata molto meglio di quanto mi aspettassi, cioè non ha pianto, e io sono molto più tranquilla. Martina va in un asilo (che ha anche elementari e medie) privato, è gestito dalle suore (ma ce ne sono rimaste solo 2 negli uffici e le insegnanti sono tutte maestre!) e non costa molto! Noi siamo andati lì perchè una mia carissima amica insegna in questa scuola e me ne ha parlato bene (e comunque anche solo avere lei lì accanto mi fa stare meglio!) e devo ammettere che per ora piace mi piace molto, non hanno tutto (ognuno di noi deve portare ogni giorno la merenda al proprio bambino, e qui è di moltissimo aiuto il tuo post di ieri 😉 )ma l’ambiente è molto luminoso e soprattutto le maestre sono molto dolci, piene di idee!!!
    In bocca al lupo per l’inseriente, a voi e a tutti i bimbi che iniziano questa nuova avventura!

  17. ciao cara, anche per noi comincia la materna statale, dopo una meravigliosa e tranquillissima esperienza di asilo privato con tre maestre per 20 bambini … chiara andrà a scuola, 30 bimbi circa con due maestre … non so cosa ci aspetta, qui mi sembra che ognuno si fa i fatti suoi … tu sai già un sacco di cose, io ho visto solo la segretaria fino ad ora! speriamo bene, sono molto in ansia e sto cercando di farmela passare se no la trasmetto alla pupa! ci racconteremom come va! un abbraccio e in bocca al lupo

  18. Io ho ancora un anno di transizione e già tremo! Per di più non siamo neanche passati dal nido, quindi sarà un’esperienza nuovissima per tutta la famiglia. Per il momento devo cercare di capire quale è il mio asilo di zona e già questo, per chi vive a roma, è un bel mistero.

  19. In bocca al lupo!!!! Noi dopo due anni di scuola materna statal (il primo dei quali bellissimo, il secondo … non lo commento proprio và!??!) e siamo tornati al privato … ma tutto è relativo e legato a tante di quelle variabili!!?!?! Quindi tieni i radar di mamma accesi e che inizi l’avventura per tutti i bimbiiiiiii 🙂

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