Mamma Felice

Cosa significa fare il papà oggi?

Pubblicato il 17 Settembre 2009 da • Ultima revisione: 3 Settembre 2014

Cosa significa "fare il papà" oggi?

Questo articolo, lucidissimo e tenerissimo, è scritto da Luca del blog Due Gemelle, e racconta cosa significa diventare padre, ma soprattutto ‘esserlo’.

Un’esperienza che lui affronta egregiamente, e con tantissima attenzione e dedizione. E io lo ringrazio perchè è stato capace, con una sola lettera, a far capire quanta fatica e amore occorrano per diventare un buon padre.

Cosa significa “fare il papà” oggi?

Bella domanda, a cui diverse volte anch’io ho cercato di trovare una risposta definitiva, peraltro senza riuscirci.

Sono felicemente papà di una bellissima bambina da ormai quasi 6 anni, e 2 anni fa abbiamo avuto altre 2 bimbe, gemelle, per cui la casa si è riempita e rimpicciolita velocemente ed essere papà è diventato un compito “a tempo pieno” su 3 fronti.

Essere papà: se dovessi dare una definizione o condensare in un concetto la mia esperienza di questi 6 intensi anni non saprei da che parte cominciare.
Essere papà implica diverse cose: innanzitutto esserci, sempre, per rispondere alle esigenze dei tuoi figli, qualsiasi sia la loro età.
Divenire per loro un caposaldo, essere un punto di riferimento imprescindibile al quale guardare in ogni momento della loro esistenza.

Esserci significa sia cambiar loro il pannolino quando son piccine sia leggere una favola la sera prima di dormire, ma anche ascoltare le loro confidenze, le loro paure, ammirare le loro piccole conquiste quotidiane.

Fare il papà non è purtroppo, o per fortuna, un mestiere che si impara “prima” che nascano i propri figli.
Per quanti corsi si possano frequentare o quanti libri leggere, secondo me non c’è modo di arrivare pronti al momento della nascita dei propri figli: fare il papà è una conquista quotidiana, è un mestiere che si impara e si affina cammin facendo, giorno dopo giorno, errore dopo errore, sorriso dopo sorriso.

Se penso alla mia esperienza, ancora tutta in divenire, mi rispecchio fedelmente in questa visione di alunno perenne: ogni giorno imparo qualcosa di nuovo perchè ogni giorno sono messo di fronte a nuove esigenze delle mie figlie, per cui non ho modo di annoiarmi o di ritenermi “arrivato”.

Sono loro a chiedermi sempre energie nuove, a farmi richieste sempre diverse, a stimolarmi nello sforzo di saper offrir loro una risposta, sempre, con tutte le mie pecche e le mie sbadataggini.

In alcuni momenti è un mestiere duro, soprattutto quando ti senti sopraffare da un qualcosa più grande di te mentre pensi al futuro delle tue bimbe: ce la farò? Sarò capace con mia moglie di essere un buon genitore? Starò dando loro quello che davvero a loro serve oppure sto sbagliando tutto? Sono un buon papà come tanti altri papà che conosco e che mi appaiono così bravi, così perfetti?

La risposta sta nel riconoscere i propri limiti e cercare di compiere un passo alla volta assieme ai propri figli, senza voler strafare ma concentrandosi sull’essenziale, che è poi quello che i nostri figli ci chiedono, ovvero l’amore e l’affetto per loro.

Essere papà è bello e non baratterei questo mio status con nient’altro al mondo.
Ecco, dopo 6 anni questo posso dirlo con certezza: non so se sono un bravo papà, questo credo lo scoprirò tra un po’ di anni, però sono felice di esserlo anche con tutti i problemi che questo comporta.

Mi auguro solo che le mie figlie siano altrettanto felici di avermi come papà, ma questo, come dicevo, lo scoprirò solo tra qualche anno.

Nel frattempo, mi concentro su questo bellissimo mestiere e cerco di dare il meglio, sempre.

Link:
Due Gemelle
, da dentro e fuori il grembo materno.



Commenti

10 Commenti per “Cosa significa fare il papà oggi?”
  1. aspirantemamma

    Che bellissimo post, è così commovente leggere queste cose scritte da un papà!!! 😳

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