Giochi da fare all’aperto: la settimana

Pubblicato il 4 Giugno 2009 da • Ultima revisione: 7 Agosto 2014

Un classico che più classico non si può. Eppure ho dovuto cercare di nuovo le istruzioni del gioco, perchè non lo ricordavo più con precisione! Quanto ci abbiamo giocato da piccole! E se ci penso, magari ‘i giovani d’oggi’ non lo conoscono nemmeno…

Materiali:
Condizione essenziale: trovare un marciapiede sicuro, dove non passino le automobili, possibilmente in un cortile interno.
Gessetti colorati giganti.
Un sasso abbastanza resistente (in modo che non vada in pezzi lanciandolo).

Come si gioca:
Si fa la conta per vedere chi inizia per primo.
Il primo, al suo turno, lancia il sasso sul primo giorno della settimana: il sasso, per ritenere valido il lancio, deve ricadere nel centro del riquadro e non toccare le linee. Il giocatore saltella su una gamba sola dentro la casella del giorno, raccoglie il sasso sempre su una sola gamba, si gira e ritorna indietro saltellando sempre su una sola gamba, facendo attenzione a non calpestare le linee della casella.

Se il sasso o il piede toccano le linee, allora il bambino passa il turno al secondo giocatore e riazzera il suo percorso, riportandolo al punto di partenza.
Altrimenti lancia nuovamente il sasso, cercando di lanciarlo nella seconda casella.

In pratica: tutte le volte il sasso andrà lanciato dentro la casella del giorno, fino a raggiungere l’ultimo. La difficoltà sta nel prendere bene la mira, in modo che il sasso raggiunga la parte centrale delle caselle, senza toccare le righe. E consiste anche nel saltellare su una gamba sola, sempre senza calpestare le righe.

Vince chi raggiunge per primo l’ultimo giorno della settimana e riesce a tornare indietro senza fare nessun errore, nè con il piede, nè col sasso.



Commenti

23 Commenti per “Giochi da fare all’aperto: la settimana”
  1. da noi ci chiama “campanon” :mrgreen:

  2. Anche io in questi giorni pensavo a questo gioco, noi lo chiamavamo campana. Grazie per aver riportato le istruzioni, non le ricordavo bene.

  3. Elisa

    Gessetti giganti che roba sono ? noi si disegnava coi pezzi di mattone 😀

  4. Da noi si chiamava mondo, non sai quanto ci ho giocato da piccola.. e si disegnava esclusivamente con i pezzi di mattone..

  5. sì, anche noi si chiamava ‘mondo’… e quando andavamo alla ricerca dei mattoni per disegnarlo si finiva tutte le volte per cambiare gioco: avete presente la ricerca dei pinoli? eh, a quel punto il sasso per schiacciarli lo avevamo…!
    … anche a quei tempi avevo già tuttivvizzzzzi!

  6. ahahah ho appena scoperto di aver sempre giocato a settimana con regole tutte mie 😀
    grazie MammaFelice!

  7. streghetta

    Ciao a tutte!
    Anche io ci giocavo tantissimo da piccola e lo chiamavamo paradiso. Si disegnava con i gessetti rubacchiati a scuola! oppure con pezzi di cemento o meglio calce secca e si usava il pezzetto di mattone opportunamente levigato e arrottondato da lanciare.

  8. streghetta

    Ah, dimenticavo noi avevamo due versioni:
    una con le caselle dei numeri su due file, un’altra (che io preferivo) consisteva nel disegnare due caselle affiancate, dove si scrivevano l’1 e il 2. Più in alto si disegnava un quadrato con le due diagonali e si scrivevano il 3 poi il 4e5 e nel vertice più in alto il 6. Infine altre due caselle affiancate con il 7e8. Si saltava alternando i due piedi contemporaneamente a terra, uno su ogni casella senza toccare le righe, ad un solo piede. Arrivati al 7e8 bisognava girarsi con un salto su se stesse e ritornare indietro alternando ancora….. non so se mi sono spiegata.

    ciao

  9. donatella

    da noi si chiama pàmpano! e lo facevamo o (facile) con 1-2 affiancati, 3 singolo, 4-5 affiancati, 6 singolo, 7-8 affiancati oppure (difficile) 1-2-3 in colonna, poi si saltava sul 5 a destra, 5 in alto, 6 a sinistra e 7 in centro, così:

  10. donatella

    ops mi è partito il commento mentre facevo lo schemino:
    5
    6 7 4
    3
    2
    1

  11. donatella

    uff, è venuto male… 🙁 Vabbè, scusa se ti ho postato 3 commenti di fila!!!!

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