Il Regime dei minimi

Pubblicato il 24 Febbraio 2009 da • Ultima revisione: 6 Marzo 2009

Per le mamme che vogliono aprire la P IVA, ma sono spaventate dalle incombenze e dai costi del regime ordinario, oggi esiste il Regime dei Minimi, dedicato a imprese individuali e professionisti singoli che prevedono di non superare i 30.000eur l’anno.

Una bella occasione per quelle mamme come me che cercano lavoro attraverso internet o piccoli incarichi di telelavoro da svolgere a casa, mentre ci si occupa del proprio bambino. Io ho colto l’occasione al volo! 🙂

Chi sono i contribuenti minimi?
(dal sito dell’Agenzia delle Entrate)

Il Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 2 gennaio 2008 ha stabilito le modalità applicative per il regime dei contribuenti minimi in attuazione dell’art. 1 – commi da 96 a 117 – della legge finanziaria 2008.

Si definiscono contribuenti minimi le imprese individuali e professionisti singoli che:
1) nell’anno precedente:
– hanno conseguito ricavi o compensi non superiori a 30.000 euro;
– non hanno avuto lavoratori dipendenti o collaboratori (anche a progetto);
– non hanno effettuato cessioni all’esportazione;
– non hanno erogato utili da partecipazione agli associati con apporto di solo lavoro;
2) nel triennio precedente non hanno effettuato acquisti di beni strumentali per un ammontare superiore a 15.000 euro;
3) iniziano l’attività e presumono di possedere i requisiti di cui ai punti 1) e 2).

I vantaggi del nuovo regime fiscale:
(Dal sito dell’Agenzia delle Entrate)

Irpef e addizionali

Non sono più dovute Irpef e addizionali regionali e comunali.

Il nuovo regime comporta l’applicazione di un’imposta sostitutiva del 20 per cento sul reddito, calcolato come differenza tra ricavi o compensi e spese sostenute, comprese le plusvalenze e le minusvalenze dei beni relativi all’impresa o alla professione.

Il reddito si determina applicando il principio di cassa, il che comporta un’immediata e integrale rilevanza dei costi, anche quelli inerenti i beni strumentali (circostanza molto incentivante soprattutto in fase di avvio dell’attività produttiva).
Dal reddito si possono dedurre per intero i contributi previdenziali.

Iva
Esonero dagli adempimenti ai fini Iva: niente versamenti, dichiarazioni, comunicazioni,tenuta e conservazione dei registri.
Di conseguenza le fatture devono essere emesse senza l’addebito dell’Iva e non si detrae l’Iva dagli acquisti: l’Iva si trasforma quindi in un costo deducibile dal reddito.

Irap
Esenzione da Irap con conseguente azzeramento totale dei costi connessi al tributo.

Studi di settore
Esclusione dall’applicazione degli studi di settore.

Adempimenti contabili
Esonero dagli obblighi di registrazione e di tenuta delle scritture contabili.
Esonero dall’invio degli elenchi clienti e fornitori.

Resta soltanto obbligatoria:
– la numerazione e la conservazione delle fatture d’acquisto e delle bollette doganali;
– la certificazione dei corrispettivi;
– la conservazione dei documenti emessi e ricevuti;
– l´integrazione delle fatture di acquisto intracomunitario o in regime di reverse charge;
– la titolarità di un conto corrente bancario o postale.

La Normativa di riferimento: http://www.agenziaentrate.it



Commenti

20 Commenti per “Il Regime dei minimi”
  1. molto interessante davvero!!!

  2. questo si cheè davvero interessantissimo!!! quasi quasi sai che ci faccio un pensierino anch’io?
    grazie!

  3. ecco, dopo aver letto questo rinuncio definitivamente ad ogni sogno di vendere le mie creature… troppo complicato per me (e poi era solo un sogno campato in aria)

  4. Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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    Guru
    Mamma di Dafne (16 anni)

    Ma no, Cipi! Non rinunciare!
    E se ti dicessi che ho già un’idea in merito? Ci credi, vero? 🙂

    Non so se questo regime va bene per vendere prodotti… però ci si può informare per fare ritenuta, io direi! Se ti va ti spiego come fare e ti mando un modello…

    • si grazie, sei molto gentile! Mandami quello che ritieni che mi possa essere utile. Sono pensionato e desidero avviare un’attività on line avvalendomi di tutte le agevolazioni consentite. Quindi il tuo aiuto sarà molto gradito. Intanto auguri di Buon Natale.
      Bruno

  5. Caspita… interessante. Non ne sapevo niente.
    Ora vado dal mio commercialista e gliene canto 4!! Grazie mille per la dritta.

  6. Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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    Guru
    Mamma di Dafne (16 anni)

    Paola, se però fai editoria, mi sa che non rientri… per quello c’è un regime speciale.
    In generale un soggetto che riceve una provvigione per l’editoria stipula un contratto di agenzia e quindi fiscalmente le prestazioni che dipendono da contratti di agenzia sono reddito di impresa che viene determinato in maniera diversa dal reddito di lavoro autonomo e bisogna tenere una contabilità separata dopo aver comunicato all’agenzia delle entrate un nuovo codice attività.
    A meno che non si parli di provvigione ma di cessione da parte tua di un diritto d’autore ai sensi dell’art.2575 del codice civile.

    Prova a informarti!

  7. Ciao Mamma Felice, perchè dici che per vendere prodotti non va bene? Perchè conviene di più fare la ritenuta o perchè non rientrerebbe nella categoria piccole imprese individuali e professionisti singoli?
    Io volevo unificare e semplificare un pò la gestione delle mie entrate dalla vendita delle fasce portabebè e delle piccole consulenze che faccio come educatrice e con l’associazione. di sicuro rimango sotto i 30mila € (… magari li superassi…). non potrebbe essere il mio caso?
    grazie e ciao

  8. Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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    Guru
    Mamma di Dafne (16 anni)

    Adesso mi viene il dubbio… quasi quasi domani mando una mail alla commercialista e lo chiedo!
    Probabilmente a me lei ha detto così per via del mio codice attività!

    • ma infine ci sarà qualcuno in grado di dirmi come si fa per ottenere il codice attività. Per favore aiutatemi. Voglio svolgere la mia attività di Consulente Viaggi on-line. Come faccio per ottenere il codice? Ringrazio anticipatamente le anime buone che mi illumineranno. Buon Natale a tutti
      Bruno

  9. Mi sembrava troppo bello! Mi hai messo però la pulce nell’orecchio e vado comunque a chiedere maggiori ragguagli…
    Questi post sono davvero utilissimi. Continua così!

  10. Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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    Guru
    Mamma di Dafne (16 anni)

    Poi ci fai sapere?

  11. Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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    Guru
    Mamma di Dafne (16 anni)

    Ottime notizie per Cipi, Equazioni e Paola!
    Ho contattato la commercialista, che mi dice che la vendita mediante commercio elettronico di questi prodotti non è incompatibile con il regime dei minimi. Mooolto bene! 🙂

    Io non posso farla perchè si tratta di un tipo di attività diversa da quella per la quale ho aperto la partita iva, per cui, se volessi iniziare la vendita diretta, dovrei aprire un altro codice attività e tenere quindi una contabilità separata delle due attività.

    Forza, ragazze, mettetevi al lavoro! 🙂

  12. IO TI ADORO!
    ma questo lo sapevi già 😀
    Però prima di aprire la PI mi sa che mi conviene provare a vendere qualcosina. Se non ho capito male fino a 2.000€ e qualcosa l’anno non c’è bisogno di fare niente, nemmeno fattura, vero?
    Sinceramente non credo di superarli…

  13. Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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    Guru
    Mamma di Dafne (16 anni)

    Fino a 5000eur l’anno, per un massimo di 30 giorni lavorativi, c’è la ritenuta d’acconto… ma con quella non so davvero se si può vendere.
    E’ anche vero che per cifre così basse, se tu vuoi ad esempio vendere vestiti usati, mobili e altri ciapini di cui devi disfarti, mi pare che ci sia una legge che te lo permette senza dover fatturare.
    Mi sto informando, per questo, perchè ho delle idee in proposito 🙂

  14. la mia conoscenza si limita al 730 ed ai vari moduli per richiesta di alloggi popolari, dove un reddito inferiore a 2.000 euri e qualcosa in pratica non viene considerato (un familiare con reddito inferiore a tale soglia è considerato a carico). poi mi sembrava di aver letto da qualche parte che sotto quella stessa soglia si può vendere senza fatturare, vista l’esiguità dell’importo.
    Attendo fiduciosa tue notizie in merito.
    Grazie

  15. Punto interessante scusate l’off topic ma risolto il tema della società resta quello della tutela dei propri interessi privati (che non esiste con una soc individuale). Parlando di blog e attività sul web affini avete mica conoscenza su di una assicurazione individuale (come quella che tutela i commercialisti) che tuteli da eventuali cause legate alla comunicazione sul web / fornitura di microservizi in forma non editoriale?
    Grazie ciao L

  16. Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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    Guru
    Mamma di Dafne (16 anni)

    Ma sai che non lo so? 🙂
    Vediamo se qualcuno risponde… altrimenti provo a chiedere alla commercialista.

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